Metti che un giorno….
Per anni silente, asintomatica, mi sono portata addosso un problema che mi condizionava la vita e non me ne accorgevo.
Sí, c’era il problema del ferro sempre troppo basso, me ne ero accorta da quando appena compiuti 18 anni ero partita baldanzosa per diventare donatrice di sangue ed ero tornata mesta carica di scatole di flaconcini tanto indigesti quanto inutili perché, solo ora lo so, quel ferro non riuscivo proprio ad assimilarlo.
Poi la scorsa estate i valori più bassi del solito, le solite bustine di ferro che dopo due mesi non avevano alzato di uno “zerovirgola” quei valori preoccupanti ed infine il colloquio serio e approfondito al centro trasfusionale, l’analisi del sangue mirata ed il verdetto…. Celiachia!
Cosi è cominciata la mia seconda vita quella GF che non ha niente a che vedere con improbabili reality televisivi ed invece vuol semplicemente dire “senza glutine”, la mia nuova dimensione alimentare.
Allora… quasi tutti conoscono una persona celiaca, ma vi assicuro che è molto divertente vedere le reazioni, gli imbarazzi, lo smarrimento quando si entra nel merito, così nel ringraziare l’AIC che è un po’ come Virgilio per Dante, per cominciare vi invito a guardare questo video: