Non solo una festa
Alcune feste nazionali sono diventate per molte persone niente di più che un giorno di festa, come se qualcuno, non si sa chi o perché, avesse gettato sul calendario una serie di domeniche aggiuntive che, a seconda delle annate, ci regalano splendidi ponti o si bruciano per la sovrapposizione con le domeniche o anche col sabato che per molti (beati loro!) è comunque un giorno di festa.
Ma se vi chiedessero perché e che senso ha per esempio festeggiare i lavoratori il 1 maggio, voi cosa rispondereste?
Sarà perché il mio papà è nato proprio il primo maggio quando, come dice lui “non era ancora festa” ma io questa domanda me la sono fatta da tempo ed ogni anno oltre a godermi la giornata di vacanza (sì perché siamo tutte persone normali) mi fermo sempre a pensare che effetto possa fare una festa così in un mondo in cui il lavoro è completamente cambiato, spesso è una meta che sembra irraggiungibile o anche semplicemente si è ridotto ad una dolorosa necessità.
Allora vi propongo due appuntamenti (se non avete deciso di scappare per il ponte che tanto, ve lo dico, le previsioni dicono che piove) un po’ diversi dal solito.
Il primo è stato promosso da due associazioni Conpartecipo e La Città delle Donne (di cui faccio parte) si chiama La notte del lavoro narrato ed è un evento che si svolge in contemporanea in tutta italia.
Lo scorso anno abbiamo raccolto in rete questa proposta di una iniziativa diffusa di narrazione che si svolge la vigilia del primo maggio, lo riproponiamo questo anno in una forma leggermente diversa grazie alla ospitalità e alla collaborazione di tre realtà molto diverse che consentiranno una partecipazione variegata nei linguaggi e nei protagonisti.
Mi pare un modo molto bello per incontrarsi e raccontarsi alla vigilia della festa, magari vi viene voglia di visitare questi tre diversi luoghi di incontro o anche di sceglierne uno solo.
La seconda iniziativa è di taglio nettamente politico ed è promossa dal circolo PD del Centro Storico, avevo avuto occasione di parlare a Federica e a Niccolò di questa esperienza nazionale molto interessante che si chiama Alta Partecipazione e che è una rete di organizzazioni in gran parte giovanili che studiano ed elaborano proposte inerenti la condizione lavorativa dei giovani presentando ricerche ed anche proposte di legge.
Penso sia stata una bella idea che proprio il primo maggio si parli di questo: partite iva e precarietà sono ormai la condizione ordinaria per molti giovani e, ahimè, meno giovani… Se vi va fate un salto che sicuramente sarà un’occasione interessante di confronto.
Detto questo vi ricordo che anche il primo maggio molti lavoratori assicurano il vostro-nostro giorno di festa…
A me toccherà accogliendo alcune famiglie di turisti che hanno prenotato nella mia struttura di case vacanze, speriamo di riuscire a coniugare le due cose…
… Ma voi… Se i negozi sono chiusi non vi lamentate..
Potete farli il 2 gli acquisti che non vi scappa nulla, intanto un po’ di addetti al commercio potrebbero godersi la giornata con le loro famiglie! Buona festa…