lasciami tutte le rughe…

Una volta Anna Magnani disse al suo truccatore: “Lasciami tutte le rughe , non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire”, ecco questa frase mi è tornata in mente mentre cercavo di riassumere chi sono per un articolo di presentazione della mia candidatura, e mi torna in mente ogni volta in cui qualcuno negli incontri mi dice raccontaci un po’ di te di chi sei e di cosa vuoi fare in Regione.

Penso sia stato questo a farmi dire con molta naturalezza al Cafè delle Mura, quando sono stati ufficialmente presentati tutti i candidati, che molti mi conoscevano “nel bene e nel male” perché quando una persona ha vissuto il suo viso diventa maggiormente espressivo, qualcuno filosofeggia sul fatto che è più maturo, ma proprio per questo si solca di rughe frutto delle preoccupazioni, delle arrabbiature ma anche dei sorrisi come dei pianti.

Ecco in 2474 battute (non sorridete era il limite assegnato!) dove raccontare di me e così ho scoperto che ci stavo stretta in 2474 battute, perché in questi anni ho fatto tante cose molto diverse tra di loro e tutte interessanti e impegnative, e gli anni sono scappati via veloci proprio per questo ed io arrivo a questa campagna elettorale con le mie rughe ma proprio per questo con tante cose da raccontare, di cui parlare.

Qualcuno ha provato a farmi sentire tutto questo come una zavorra ingombrante, lo so… viviamo in un’epoca in cui le rughe si spianano per sembrare eternamente giovani, ma io dei giorni passati nelle associazioni come nelle istituzioni non voglio cancellare nulla, della fatica di aprire e portare avanti una mia attività turistica come del tempo trascorso in segreteria nazionale non voglio dimenticare né tacere nulla.

ecco perché ho deciso di rendere pubbliche quelle 2474 battute, ma per vedere le mie rughe e capire se raccontano gioie o dolori, preoccupazioni o speranze dovete fare la fatica di venirmi ad incontrare, in questa settimana, se ancora non mi conoscete di persona e volete capire chi sono prima di decidere se votarmi, o anche dopo… che io non sono uno spot elettorale e resto “al pezzo” in ogni caso e potrete tornare a chiedermi conto di cosa ho fatto o non ho fatto, che se ho un vizio è quello di affrontare in maniera anche troppo franca (dicono, ma per me è un pregio, non un difetto) chi la pensa diversamente da me.