La violenza si può raccontare con un ballo?

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4 Responses

  1. Laura Menesini scrive:

    A me sinceramente ha dato fastidio il rappresentare con un ballo la violenza, non credo che le “botte” possano scivolare sul tuo corpo e credo che le persone sopportino solo perché non hanno alternative. Nel film è stato l’unico punto che non mi è piaciuto.

  2. Laura Menesini scrive:

    A me sinceramente è stato l’unico punto che non mi è piaciuto. Non si può rappresentare la violenza con un ballo e credo che le persone che lo tollerano lo facciano solo perché non hanno alternative

  3. Paola scrive:

    Patriarcato o maschilismo? Su questo si dibatte oggi vorrei che se ne discutesse in modo più intelligente. Del film della Cortellesi non posso giudicare, perché non l’ ho visto. Ho sentito da parte di alcuni giudizi molto positivi e anche accuse di conformismo di sinistra. Comunque in questi giorni sono stata subissata da trasmissioni sulla violenza di genere, speriamo che tutto questo non finisca come sempre.

  4. Natalia scrive:

    Non ho visto il film ma ho letto il contenuto quindi la mia riflessione è po’ povera di emozioni. La situazione rappresentata era comune in quegli anni ma purtroppo presente forse in altre forme ancora oggi. Le donne intanto hanno fatto un percorso a partire dal movimento femminista, purtroppo ancora con scarsi risultati, questo perché secondo il mio modesto parere non è stato accompagnato da un un’ altro atto rivoluzionario, quello degli uomini, perché schiavi di un modello che impedisce loro di accettarrsi ‘
    , di accettare le proprie fragilità. Da qui nasce una frustrazione che scaturisce in forme di violenza sia verbale che fisica nei confronti delle donne di cui non vogliono riconoscere le qualità e il ruolo fondamentale nella famiglia e nella società. Le responsabilità sono tante e di tutti, di una storia che ci portiamo dietro e che ora forse, gli uomini potrebbero cambiare se riescono veramente a liberare se stessi, cercando umilmente anche l’aiuto delle donne. C’è molto da lavorare a cominciare anche dal combattere una cattiva comunicazione che danneggia tutti.

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