ma come si vota?

In queste ultime ore prima del voto aumentano le richieste di informazioni su come sia fatta la scheda elettorale e quale scelta possa realmente esercitare un elettore o una elettrice.

Dico subito che questa cosa che in Italia per ogni tornata elettorale si vota con sistemi completamente diversi è sicuramente una delle follie che solo questo Paese può inventarsi per disincentivare la partecipazione al voto, se poi aggiungiamo che ogni volta hanno modificato qualcosa (stavolta il numero dei parlamentari e quindi la dimensione e perimetrazione dei collegi) si capisce perché anche le persone moderatamente appassionate di politica e sufficientemente informate abbiano dei dubbi.

Allora provo nel mio piccolo a fornire qualche informazione in più
Ricordo a tutti come sarà fatta la scheda elettorale,:

avrà il nome del candidato/a all’uninominale e sotto le diverse liste del plurinominale (proporzionale) che lo sostengono. Sembra come per l’elezione del sindaco con tre grosse differenze:
1) le liste sostengono un unico candidato/a condiviso ma non sono collegate tra di loro e possono avere programmi anche molto diversi (in questa folle legge elettorale non è previsto il concetto di coalizione!)
2) le liste del proporzionale sono bloccate e troveremo i nomi scritti sulla scheda
3) non è ammesso voto disgiunto quindi nella singola scheda votate il nome in alto e una delle liste che lo sostengono
Quindi con una sola scheda sceglieremo chi sostenere nel duello con il candidato/a di destra e chi eleggere nella parte proporzionale

vi metto i facsimile del mio collegio sperando che la cosa risulti più chiara

ps.  come potete notare l’ordine dei simboli è diverso tra camera e senato perché è il frutto di due estrazioni a sorte distinte!

alcune precisazioni in risposta alle domande ricevute:

1) se voto solo il nome scritto in alto (quello dell’uninominale)?  va bene, ma in caso quel nome sia sostenuto da più liste allora il voto del plurinominale (per capirci quello in cui si ripartiscono i seggi del proporzionale) viene ripartito pro quota tra le varie liste che lo sostengono, quindi se per voi son tutti uguali basta la croce sul nome in alto se invece preferite una delle liste rispetto alle altre dovete mettere la croce anche sul simbolo che volete sostenere

2) se voto solo un simbolo? il tuo voto si estende anche al candidato/a indicata in alto per la parte unimoninale

3) ma alla fine chi facciamo eleggere? dei nomi scritti nell’uninominale ne passa solo uno per scheda (corrispondente al collegio) quindi è una gara in cui solo una persona viene eletta, per questo si parla legittimamente di voto utile (non tutti sono in grado di sfidare la persona data per favorita in un collegio). Però essendo il voto unico anche per la parte proporzionale (non è ammesso il voto disgiunto!) ognuno di noi dovrà trovare il suo equilibrio tra sbarrare la strada ad un esponente che NON si vuole far eleggere nell’uninominale e l’esigenza di dare rappresentanza nel plurinominale (che sarebbe il proporzionale) alla propria area politica. In sostanza si vota un pacchetto unico e se in quel pacco c’è qualcosa che ti piace e qualcosa che non ti piace tocca fare un calcolo costi/benefici e scegliere di conseguenza.

per chi ha una appartenenza politica più definita spesso è più semplice ma questo sistema rende tutto meno scontato del previsto perché è  evidente che se trovi un nome “divisivo” nell’uninominale o nel proporzionale che pensavi di votare finisci magari per votare altro o ingrossare le fila del voto nullo o scheda bianca.

Quindi è un voto spesso difficile, speriamo sia l’ultima volta che si vota con questo sistema ma intanto vediamo di non sprecarla!!!

ho trovato utile questo piccolo video informativo che condivido con voi:

https://youtu.be/nQtr74btKqI

prima di salutarvi (ma domani torno a raccontarvi come voterò io e perché) un’ultima importante informazione

SAI DI QUALE COLLEGIO FAI PARTE?

io non ve lo vorrei dire in modo troppo brutale ma la riduzione dei parlamentari ha prodotto collegi enormi che per essere più o meno omogenei per numero di elettori e fatti di comuni confinanti ha determinato il massacro del territorio della provincia di Lucca smembrandola in vario modo.

vediamo se riesco a rendervi l’idea: 

e invece per il Senato è organizzata così:

tutta la provincia di Lucca è insieme o quasi, quel quasi vuol dire che Viareggio, Camaiore e Massarosa vanno con Pisa e Livorno per uninominale

in compenso il grosso della provincia di Lucca è nel collegio che va da Massa Carrara fino a Prato

ditemi voi come si fa a rappresentare un territorio così con un solo senatore/senatrice

per il plurinominale il collegio è unico e toscano (intera regione)